La Federconsumatori ha scritto oggi una lettera ufficiale al Presidente e ai Componenti della XI Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale in relazione alla conversione del DL sul Reddito di cittadinanza, esprimendo alcune osservazioni rilevanti per i cittadini che renderebbero maggiormente equo il provvedimento.
“Osservazioni che – scrive il Presidente Emilio Viafora – auspico potremo ribadire in sede di una futura audizione su questa delicata e rilevante materia.”
Nel dettaglio, all’Art. 5 comma 7 si evince come ai percettori del Reddito di cittadinanza siano estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche ed alla fornitura di gas naturale previste per le famiglie economicamente svantaggiate. Non si comprende, però, come mai da tale misura sia esclusa l’estensione anche del bonus idrico, agevolazione importante su un bene vitale come l’acqua.
Inoltre sarebbe opportuno colmare la discrepanza esistente tra il livello massimo del reddito ISEE necessario ad ottenere il Bonus Energia e il Bonus Gas, pari a 8.107,5 Euro e quello necessario per poter percepire il Reddito di cittadinanza, pari a 9.360 Euro annui.
Se con tale livello dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si intende fissare la nuova soglia di incapienza, provvedimento estremamente positivo, si rende necessario innalzare quanto meno i limiti per l’accesso al Bonus energia, gas e idrico, nonché l’esenzione per il Canone Rai.
Si tratta di misure fondamentali utili ad agevolare i cittadini che beneficeranno del Reddito di cittadinanza, che comunque consideriamo un provvedimento ancora insufficiente a risollevare l’andamento della domanda interna in un Paese ormai in recessione accertata. Per questo riteniamo fondamentale affiancare a tale misura un piano di investimenti per la ricerca e lo sviluppo necessario per il rilancio del mercato del lavoro e la ripresa dell’intero sistema economico.