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Questo è il vero tema su cui confrontarsi da ora in poi , le delibere di indirizzo assunte dalla Autorità Idrica Toscana , prima a livello provinciale e poi a livello regionale confermano la volontà dei Comuni a procedere alla riacquisizione delle quote private di Publiacqua. E’ una scelta importante che come Associazione condividiamo e che va nella direzione indicata dal referendum del 2011.
E’ necessario perciò agire con con serietà e con tempi certi alla realizzazione di questo obiettivo , dovranno essere definite procedure , criteri , strutture societarie , ambiti territoriali , ruolo e partecipazione attiva dei cittadini e non ultimo il costo della operazione .
Da questo punto di vista la proroga a Publiacqua per due anni , dopo le proroghe concesse ad Asa, Acque , Nuove Acque, pur mantenendo le nostre perplessità , oltre a consentire il mantenimento delle tariffe inalterate per i prossimi anni , ovvero una loro possibile diminuzione alla scadenza degli oneri di concessione , può avere un senso se utile a ridurre i costi di accesso al pubblico e mantenere inalterati gli investimenti per i prossimi cinque anni .
Per questo chiediamo ai Comuni , alla Autorità Idrica Toscana , ai Gestori , di procedere ai progetti di fattibilità ,di aprire un confronto con le istanze dei cittadini e delle loro rappresentanze perché questo processo che risponde ad obiettivi fortemente condivisi , sia il più possibile partecipato .