Banca popolare di Vicenza – il 6 novembre iniziativa pubblica a Prato

Gli azionisti, dopo il comunicato del Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza dell’8 Aprile 2015 si sono trovati in possesso di azioni svalutate di colpo del 23% rispetto al valore di acquisto.

Grande è l’amarezza dei risparmiatori possessori di titoli BPV, i quali a seguito di tale notizia, oltre alla potenziale perdita di capitale hanno subito la “beffa” di vedere aumentare nel tempo il valore delle azioni Banca Popolare di Vicenza, quando le altre Banche Popolari hanno visto chi più chi meno, diminuire i valori delle loro quotazioni.

La “beffa” è ancor più evidente in quanto i risparmiatori clienti BPV sono stati chiamati a sostenere gli aumenti di capitale, con la prospettiva di potenziamento e/o acquisizioni di altre banche al solo fine, ad oggi sospetto, che tali operazioni siano state utilizzate a tamponare necessità di bilancio.

La imminente trasformazione in Spa che dovrebbe avvenire nel 2016 e la successiva quotazione in borsa non lascia certo maggiore fiducia sulle prospettive di recupero da parte degli azionisti anzi le previsioni sono orientate alla negatività.

In questa drammatica situazione ancora più grave è la situazione per tutti coloro che avendo chiesto un fido, un prestito e/o un mutuo ipotecario, si sono visti offrire un pacchetto di 100 azioni BPV, corrispondente a ca. €. 6.250,00, pregiudiziale all’ottenimento, senza avere adeguate informazioni sul rischio finanziario rappresentato dalle prospettive di valore futuro e, essendo non quotate, sulle prospettive di liquidità ovvero di vendibilità delle azioni stesse.

POST RECENTI