Iscriviti a Federconsumatori Toscana, aiutaci a difendere i tuoi diritti!

Basta un piccolo contributo!

L’iscrizione ha valore 12 mesi dal momento della sottoscrizione della tessera ed un costo di 40€, ridotto a 20€ se sei già iscritto alla CGIL.

Perché iscriverti a Federconsumatori Toscana.

Ti aiutiamo a far valere i tuoi diritti da cittadino consumatore e utente attraverso la nostra attività di tutela ed assistenza in caso di disservizi:

  • con gestori telefonici;
  • nel settore energia (acqua, luce, gas);
  • turismo e trasporti;
  • Acquisti ed e-commerce;
  • disservizi bancari e assicurativi
  • disservizi sanitari;

Inoltre, contattandoci puoi anche avere utili consigli che ti aiutano a risolvere i tuoi dubbi come cittadino/consumatore ed utente. Essere consapevole dei propri diritti è importante!

Iscriversi è semplice! Contatta la sede a te più vicina.

Federconsumatori Toscana è presente in tutto il territorio regionale attraverso le proprie federazioni provinciali:

  • Arezzo, tel. 0575393445 – mail: fct.arezzo@federconsumatoritoscana.it
  • Firenze, tel. 055217195 – mail: fct.toscana@federconsumatoritoscana.it
  • Grosseto, tel. 0564459214 – mail: fct.grosseto@federconsumatoritoscana.it
  • Livorno, tel. 0586228467 – mail: fct.livorno@federconsumatoritoscana.it
  • Lucca, tel. 058344151 – mail: fct.lucca@federconsumatoritoscana.it
  • Massa Carrara, tel. 0585848311 – mail: fct.massacarrara@federconsumatoritoscana.it
  • Pisa, tel. 050580688 – mail: fct.pisa@federconsumatoritoscana.it
  • Pistoia, tel. 0573378540 – mail: fct.pistoia@federconsumatoritoscana.it
  • Prato, tel. 057427634 – mail: fct.prato@federconsumatoritoscana.it
  • Siena, tel. 0577254814 – mail: fct.siena@federconsumatoritoscana.it

ATTENTI ALLE TRUFFE. Continuano le truffe via e-mail, questa volta i malintenzionati si nascondono dietro il logo dell’INPS

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una segnalazione relativa la solita e-mail ove si informava di avere diritto ad un rimborso che sarebbe stato versato sul proprio conto corrente accedendo ad un apposito link.

Si tratta dell’ennesima truffa messa in atto da criminali che si nascondo dietro i loghi di Amministrazioni pubbliche; in questo caso viene utilizzato il logo dell’INPS.

In questo periodo di difficoltà economica per i cittadini si cerca di persuadere i destinatari delle e-mail truffa facendo leva sullo stato di bisogno e di incertezza con l’obiettivo di sottrarre illecitamente somme di denaro ai malcapitati.

Alcuni consigli utili:

  1. non rispondere alla e-mail.
  2. non fornire i tuoi dati bancari e i codici di accesso al conto;
  3. denuncia sempre l’accaduto.

Puoi rivolgerti alla nostra rete di sportelli territoriali per avere informazioni ed assistenza.

di seguito il testo della mail truffa

 

Ryanair: la compagnia finalmente si adegua alla normativa italiana. Rimborserà i viaggi agli utenti positivi al Covid-19. Rimangono, però, ancora molte criticità da chiarire.

Ryanair ha reso noto che offrirà il rimborso agli utenti che non potranno partire perché risultati positivi al Covid-19. Una notizia clamorosa: finalmente la compagnia irlandese si adegua alle regole italiane sui rimborsi relativi al Covid.

Fino ad ora, infatti, Ryanair aveva respinto qualsiasi richiesta di ristoro inoltrata dai viaggiatori impossibilitati a causa all’esito positivo di un tampone.

Gli utenti contagiati dal Covid-19, per non perdere il denaro speso per la prenotazione, potevano unicamente richiedere il cambio biglietto, pagando però 40 Euro a passeggero a tratta: in questo modo la compagnia non faceva che lucrare sulla salute dei clienti e sull’emergenza sanitaria.

Il nuovo orientamento, giunto dopo numerose segnalazioni e denunce da parte dei passeggeri stanchi di subire i comportamenti scorretti della compagnia, permetterà ai cittadini di ottenere un rimborso attraverso l’emissione di un voucher, che consentirà di rimandare il viaggio senza perdere i soldi spesi.

Anche se la novità può essere considerata positiva, permangono numerosi dubbi in merito, per i quali Federconsumatori richiede ulteriori delucidazioni a Ryanair: ai fini del rimborso, la positività del viaggiatore può essere certificata dall’esito positivo di un tampone o è necessaria una certificazione medica? Gli utenti che sino ad oggi si sono visti rifiutare il rimborso, otterranno l’emissione di voucher utilizzabili?

In attesa dei doverosi chiarimenti da parte della compagnia, Federconsumatori sollecita il vettore a convocare un incontro con tutte le Associazioni dei Consumatori, per affrontare la questione dei rimborsi e per predisporre un protocollo di conciliazione realmente utile ed efficace, perché sottoscritto con tutte le Associazioni maggiormente rappresentative delle istanze dei cittadini e non unicamente con quelle selezionate in base a criteri poco chiari.

TLC: agevolazioni destinate agli utenti disabili. Urgente l’attuazione di una capillare campagna di comunicazione da parte di AGCOM e degli operatori.

Nonostante la delibera 290/21/CONS di AGCOM relativa alle agevolazioni riservate agli utenti disabili sia stata pubblicata mesi fa, l’attività informativa dell’Autorità sulle caratteristiche del bonus, ad oggi, è pressoché inesistente. Lo scorso anno come Federconsumatori abbiamo inviato osservazioni e proposte proprio ad integrazione della delibera e sottolineato con forza, in sede di audizione, la necessità di informare quanto più capillarmente e compiutamente possibile i cittadini sull’argomento, ma l’Authority non sembra aver messo in atto adeguati interventi.

Stando alle numerose segnalazioni pervenute ai nostri sportelli, le caratteristiche e l’esistenza stessa delle agevolazioni destinate ai disabili per la telefonia fissa e mobile e per la connessione alla rete internet sono ancora poco conosciute. Inoltre in questi mesi gli operatori di tlc hanno semplicemente applicato alla lettera quanto previsto dalla delibera, limitandosi ad aggiornare le pagine dedicate alle agevolazioni sui propri siti web, senza darne adeguata comunicazione ai clienti.

In un momento storico come quello attuale, in cui molte famiglie si trovano in condizioni economiche critiche, se non addirittura drammatiche, una lacuna informativa di tale portata è gravissima e rischia di penalizzare in misura determinante una fascia della popolazione che deve già affrontare importanti condizioni di vulnerabilità. In tale contesto risulta pertanto vitale la fruizione di qualsiasi forma di agevolazione disponibile.

Ricordiamo che in base alla delibera:

  • È possibile chiedere uno sconto del 50% sulle offerte di rete fissa (per l’offerta voce e dati già attiva oppure su una nuova offerta) oppure su alcune offerte di rete mobile selezionate dagli operatori (scegliendo tra un’offerta voce e dati compresa tra 20 GB e 50 GB, un’offerta dati maggiore a 50 GB ma comunque limitata e un’offerta illimitata);
  • Non è possibile chiedere uno sconto sia sulle offerte di rete fissa che sulle offerte di rete mobile;
  • Per accedere allo sconto è necessario compilare ed inviare il modulo di adesione disponibile sul sito degli operatori nella pagina dedicata alle “Agevolazioni per utenti con disabilità”, allegando il verbale di handicap con il riferimento alla legge n. 388/2000;
  • L’applicazione delle agevolazioni è in vigore per un periodo sperimentale di 12 mesi a partire dal 30 aprile prossimo;
  • La richiesta può essere trasmessa fino al 1 aprile 2022.

Considerando la assoluta necessità per gli utenti coinvolti di agire tempestivamente per ottenere lo sconto, esortiamo l’Autorità ad avviare subito una capillare campagna di comunicazione, in modo da garantire agli aventi diritto l’accesso facile e rapido a tutte le informazioni necessarie.

Alitalia: passeggeri lasciati a terra dalla compagnia e ora anche dal Governo. Urgente sbloccare la procedura per ottenere i rimborsi dei voucher inutilizzati.

Sono trascorse settimane da quando Federconsumatori ha sollecitato il Ministero dello Sviluppo Economico ad attivare e rendere finalmente operativa la procedura di accesso al rimborso dei voucher turistici emessi da Alitalia e mai utilizzati.

Il Decreto Legge 121 del 2021 ha stanziato 100 milioni di Euro per il rimborso dei voucher inutilizzati a causa della pandemia e della cessazione del servizio da parte di alcune compagnie aeree. Successivamente il Decreto Legge 152/2021 ha ulteriormente definito la destinazione di tali fondi per i voucher emessi da Alitalia, rinnovandoli anche per il 2022.

Nonostante ciò, a mesi di distanza, i passeggeri ancora attendono l’avvio dell’iter previsto per l’inoltro delle richieste di risarcimento: sono centinaia i cittadini che, avendo anche presentato la domanda di rimborso tramite il form predisposto dall’Amministrazione straordinaria, lamentano spesso la totale assenza di risposte, sollecitando il nostro intervento.

I cittadini coinvolti sono stanchi di aspettare: specialmente ora che si trovano in difficoltà nel fronteggiare gli aumenti dei costi energetici e di molti beni di prima necessità.

Per questo abbiamo chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di accelerare l’avvio delle procedure per permettere ai cittadini, finalmente, di rientrare in possesso degli importi, spesso anche ingenti, dei voucher di cui non hanno mai potuto usufruire.

Energia: importante accordo tra Eni Gas e Luce e le Associazioni dei consumatori per la rateizzazione delle bollette Condizioni più vantaggiose di quelle previste da ARERA.

Mentre il Governo prepara un “intervento di ampia portata” sulle bollette, Federconsumatori ottiene, insieme alle altre Associazioni dei consumatori riconosciute, un importante accordo con Eni Gas e Luce per la rateizzazione degli importi fatturati ai clienti.

La delibera di ARERA (n. 636/2021) disposta a fine dicembre, infatti, consentiva sì la rateizzazione, ma a condizioni fortemente svantaggiose per gli utenti finali: questi ultimi per accedere alla dilazione del pagamento, infatti, dovevano prima diventare morosi, non pagando la fattura, poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione e, successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50%. Soluzione che, di fatto, prevede unicamente la rateizzazione dell’aumento, che a gennaio è stato del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas.

Tale rateizzazione è consentita per le fatture emesse dal 1 gennaio al 30 aprile 2022.

L’accordo raggiunto con Eni Gas e Luce (futura Plenitude), invece, permette ai cittadini di rateizzare l’intero importo della bolletta, senza divenire morosi e senza anticipare il pagamento del 50% della fattura. A seconda dell’importo delle fatture, il pagamento potrà essere suddiviso da 10 a 18 rate.  Inoltre, grazie al “Filo giallo”, un canale diretto tra le Associazioni e Eni, sarà possibile valutare anche soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche degli utenti, da una rateizzazione più breve all’estensione dell’applicazione di tale accordo anche alle fatture di dicembre.

L’efficacia di quanto previsto dall’accordo sarà monitorata al fine di rimodulare le condizioni a seconda delle esigenze degli utenti, nell’ambito di un tavolo permanente di discussione e confronto tra le Associazioni dei consumatori e l’azienda.

“Quello appena raggiunto è un accordo importante, che segna una apprezzabile volontà di venire incontro alle esigenze dei cittadini da parte dell’azienda, di più di quanto non abbiano fatto finora ARERA e il Governo.” afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.

Ci auguriamo che questa intesa segni la pietra d’angolo per la costruzione di accordi con tutte le aziende di energia elettrica e gas, a partire dalle multiutilities a partecipazione pubblica. In tal senso abbiamo aperto un dialogo con Utilitalia al fine di definire delle linee comuni e promuovere le buone pratiche a favore delle famiglie. Stiamo lavorando, inoltre, per una mappatura delle intese raggiunte e delle iniziative in corso nel territorio a favore dei cittadini, quali ad esempio quelle con Hera, Iren, Aimag/Sinergas, anche allo scopo di riassumerle sul piano nazionale, possibilmente migliorandole e rendendole uniformi.

Consigli per evitare lo spreco alimentare!

Oggi è la giornata mondiale contro lo #sprecoalimentare!
Per questa occasione abbiamo preparato per voi una guida: “Come fare per evitare lo spreco alimentare?”
Consigli utili per contrastare il fenomeno e fare acquisti ponderati.
E voi cosa fate per evitare di sprecare il cibo?
Guarda il video con i nostri consigli.

Secondo i dati ARERA sempre più famiglie scelgono di passare al mercato libero. Ma sappiamo come scegliere consapevolmente un’offerta? Ecco alcuni consigli

Il Portale Offerte, realizzato e gestito da Acquirente Unico, sulla base delle disposizioni dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in attuazione della Legge n. 124/2017, è la piattaforma sulla quale clienti domestici, famiglie e piccole imprese possono confrontare e scegliere in modo consapevole, chiaro e gratuito le offerte di elettricità e gas naturale.

Il Portale, infatti, mette a disposizione un motore di ricerca che fornisce informazioni sul funzionamento e sulle evoluzioni attese dei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale.

Dal 1° luglio 2018, il Portale Offerte permette la consultazione delle offerte PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) e delle tariffe dei Servizi di Tutela (Servizio di Maggior Tutela e Servizio di Tutela Gas).

Guarda il nostro video con alcuni consigli utili.

FIR: ancora troppi risparmiatori attendono l’indennizzo dovuto. Urgente un confronto con Consap e MEF. Molti risparmiatori ancora attendono l’indennizzo richiesto.

Sono ancora molti i risparmiatori che, nonostante abbiano presentato tempestivamente la domanda di accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori, a distanza di 18 mesi non sono ancora riusciti a ottenere l’indennizzo richiesto.

La normativa sul FIR sta mostrando ancora una volta limiti ed imperfezioni, gettando nello sconforto migliaia di risparmiatori che, oggi, non sono rientrati in possesso dei propri risparmi.

Motivo di tali inaccettabili ritardi sono, spesso, le richieste di integrazioni documentali difficili da soddisfare da parte del cittadino, poiché riferite a documentazione inesistente o irrecuperabile, oppure ad atti già depositati insieme alla domanda.

A questo si aggiungono calcoli liquidatori inesatti, nonché qualche rigetto, in assenza di qualsiasi spazio di interlocuzione, delle istanze dei risparmiatori per presunto superamento dei limiti reddituali e patrimoniali.

Da mesi chiediamo chiarimenti e disponibilità al dialogo a Consap e al MEF, allo scopo di poter affrontare in modo condiviso e tempestivo i problemi emersi nella gestione delle molte posizioni ancora aperte, forfettarie e ordinarie, che Federconsumatori ha in carico, a cui si aggiungono i problemi segnalatici dalle persone che hanno agito autonomamente.

“Alla luce di queste gravi difficoltà, Federconsumatori ha rinnovato e ribadisce la richiesta di incontro urgente con Consap e MEF, al fine di poter delineare con rapidità un percorso chiaro e inequivocabile che porti alla più veloce e semplice definizione delle molte posizioni ancora aperte. In tal senso sono chiamati a contribuire anche gli Istituti di credito interessati, che possono e devono svolgere un ruolo determinante di facilitatori, ai fini della risoluzione della pratica.” afferma Michele Carrus Presidente Federconsumatori.

Federconsumatori, pur valutando ogni possibile percorso di tutela dei diritti dei risparmiatori, ritiene fondamentale considerare l’opportunità di mettere in campo soluzioni conciliative, alternative a quelle offerte dalla giustizia ordinaria, che sconta tempi troppo lunghi e, in molti casi, elevati costi di accesso.

Buoni fruttiferi postali: Federconsumatori impugna l’ordinanza di inammissibilità della class action per i buoni della serie Q. I cittadini, numerosi, ci hanno manifestato la volontà di proseguire impugnando l’ordinanza.

Nei giorni scorsi, il Tribunale Civile di Roma, inaspettatamente, ha dichiarato l’inammissibilità della class action presentata dalla Federconsumatori per tutelare le ragioni dei risparmiatori in possesso dei buoni fruttiferi postali della serie Q a vedersi corrisposte le somme dovute.

Una pronuncia che abbiamo contestato sin dal primo momento, ritenendola inspiegabile e del tutto opinabile, specialmente in relazione ad alcune considerazioni richiamate nell’ordinanza, che sovvertono principi consolidati in ambito consumeristico.

Per questo, Federconsumatori ha deciso di proseguire la propria iniziativa di tutela dei risparmiatori, per il riconoscimento del giusto corrispettivo spettante ai possessori dei buoni fruttiferi postali.

“Siamo ancora più decisi e determinati a tutelare i diritti dei cittadini vittima di questa forma di risparmio tradito.” afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori. “I cittadini, che numerosi, in questi giorni, ci hanno manifestato la volontà di proseguire impugnando l’ordinanza, chiedono a gran voce giustizia. Una richiesta a cui non possiamo sottrarci.”

Per questo presenteremo reclamo all’ordinanza del Tribunale civile di Roma, rimettendo ai Giudici superiori la decisione sull’ammissibilità e sul merito dell’azione intrapresa. Auspichiamo che in tale sede di giudizio vengano riconosciute le ragioni dei cittadini coinvolti, che in ogni caso difenderemo anche ricorrendo ad azioni di tutela individuale.

In tal senso continueremo a raccogliere le adesioni alla class action tramite il portale www.serieq.it, dove i cittadini troveranno tutte le informazioni utili per far valutare i buoni fruttiferi in loro possesso e per partecipare all’azione.