Telemarketing: Registro delle Opposizioni esteso anche ai numeri di cellulare e alle chiamate effettuate con sistemi automatizzati La nuova normativa rafforza le tutele per i consumatori nei confronti del telemarketing selvaggio, almeno sulla carta.

Dopo anni di attesa, il Consiglio del Ministri ha finalmente approvato la riforma il nuovo Registro delle Opposizioni, che consente agli utenti di bloccare le chiamate a scopo promozionale non più solo sulle linee telefoniche fisse ma anche sui numeri di cellulare. Giunge quindi al termine un iter che si è trascinato per lunghissimo tempo e che dovrebbe migliorare in misura significativa l’efficacia del Registro, visto che la maggior parte delle telefonate effettuate a scopo promozionale sono dirette proprio verso le linee mobili. A questa rilevante novità si aggiungono altre due modifiche di non poco conto: la possibilità di esprimere l’opposizione anche per le numerazioni non inserite negli elenchi telefonici pubblici (da noi sempre invocata) e l’estensione della normativa alle chiamate effettuate con sistemi automatizzati (quindi senza operatore).

La nuova normativa, che non sarà operativa prima dell’emanazione di un apposito decreto del Presidente della Repubblica e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rafforza le tutele per i consumatori nei confronti del telemarketing selvaggio, almeno sulla carta. È opportuno, infatti, non cedere a facili entusiasmi, visto che in questi anni il Registro (per i numeri fissi iscritti negli elenchi pubblici) si è rivelato scarsamente efficace e ha mostrato tutte le sue lacune. Risulta quindi necessario che il provvedimento normativo sia accompagnato da adeguati sistemi di verifica e controllo, che ne assicurino l’effettivo e corretto funzionamento. Specialmente per far fronte ad un telemarketing sempre più aggressivo e molesto.

Ricordiamo che l’iscrizione al Registro – che annulla gli eventuali consensi al trattamento dei dati per finalità di marketing rilasciati in precedenza – può essere effettuata online attraverso la compilazione dell’apposito modulo elettronico sul sito www.registrodelleopposizioni.it,  telefonicamente al numero verde 800 265 265, inviando una mail iscrizione@registrodelleopposizioni.it (a cui allegare il modulo compilato) oppure trasmettendo il modulo con raccomandata (a: Gestore del Registro Pubblico delle Opposizioni – ABBONATI – Ufficio Roma Nomentano – Casella Postale 7211 – 00162 Roma).

E-commerce: l’AGCM sanziona GameStop su segnalazione di Federconsumatori per condotte scorrette nella vendita di prodotti online Le condotte ingannevoli hanno creato un notevole pregiudizio in termini economici per i consumatori.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’esito di un articolato procedimento istruttorio, ha sanzionato la società GameStop per 750mila euro.

I procedimenti sono stati avviati su segnalazione di Federconsumatori dopo che numerosi utenti avevano chiesto il nostro intervento per contrastare le condotte scorrette della Società.

Questa, infatti, non solo ha diffuso informazioni inesatte e ingannevoli sull’effettiva disponibilità dei prodotti venduti online e sui relativi prezzi, oltreché sui tempi di consegna, ma ha anche imposto l’acquisto di prodotti accessori in abbinamento forzoso (bundle) e l’annullamento unilaterale e discrezionale degli ordini effettuati dai consumatori.

Molti utenti hanno lamentato non poche difficoltà nel contattare il servizio di assistenza post-vendita della società tramite call-center e nell’esercizio del diritto di recesso e rimborso.

Tali condotte ingannevoli e aggressive hanno creato un notevole pregiudizio in termini economici per i consumatori.

A peggiorare ulteriormente la posizione della società vi è il periodo in cui tutto ciò è avvenuto: durante lo scoppiare della pandemia, nel momento in cui, a causa dello stato di emergenza dovuto alla diffusione del Covid-19, si è resa necessaria l’adozione di misure di contenimento che hanno comportato significative restrizioni alla libertà di spostamento delle persone e alle attività commerciali al dettaglio.

Ribadiamo, quindi, la necessità di adottare con urgenza, anche attraverso buone prassi, una regolamentazione più precisa e stringente nel settore dell’e-commerce, per garantire ai consumatori adeguate tutele. Un’esigenza divenuta ancora più evidente se si considera l’incremento esponenziale del commercio online durante la pandemia.

Privacy: il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza sgomina un’organizzazione criminale che lucrava sul traffico illecito dei dati. I dati dei cittadini profilati e venduti in un vero e proprio traffico illecito 4.0

I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno concluso un’importante operazione a tutela dei cittadini i cui dati personali sono stati profilati e venduti in un vero e proprio traffico illecito 4.0. L’indagine, complessa e innovativa, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano.

Molti clienti della Treccani, di Editalia e di aziende operanti nel settore del commercio di opere d’arte e numismatica venivano contattati da falsi operatori della società per una rivalutazione delle opere d’arte già acquistate. Quello che non sapevano i cittadini coinvolti è che a contattarli non era veramente la società di cui erano già clienti, bensì il contatto avveniva da parte di altre società (tra cui “Progetto Archivio Storico” e “Assegnazione Arte”) che avevano acquistato i loro dati, con tanto di fattura intestata ad una società londinese ovviamente inesistente.

Le società indagate lucravano su tali dati in una duplice maniera: utilizzavano i contatti per proporre l’acquisto di opere d’arte, libri, stampe, nonché rivendendo a loro volta i dati acquistati.

Un giro d’affari di migliaia di Euro, su cui ora è chiamato a intervenire il Garante per la Protezione dei Dati Personali, applicando le sanzioni pecuniarie previste dal GDPR.

Una vicenda che fa il paio con la sanzione comminata ieri dal Garante privacy, che ha multato Enel Energia per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing.

“Queste importanti operazioni dimostrano come i dati siano sempre più importante oggetto di traffico e scambio illecito. Sono il vero oro nero della nostra epoca e in quanto tali vanno tutelati, protetti e sottoposti a verifiche, riportandone la gestione, consapevole e mirata, sotto il controllo dei diretti titolari.” – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.

In tal senso, oltre a potenziare l’attività di controllo è fondamentale implementare campagne di informazione e formazione rivolte ai cittadini, per renderli sempre più consapevoli del valore di propri dati personali e sensibili e del potere contrattuale che questi conferiscono loro sul mercato.

Telemarketing selvaggio: positivo l’intervento del Garante Privacy nei confronti di Enel Energia L’azienda colpevole di aver trattato i dati degli utenti senza il loro consenso.

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha comminato a Enel Energia una sanzione di oltre 26 milioni e 500 mila euro, per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing. Inoltre, l’Autorità ha imposto alla Società l’adozione di una serie di misure per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati degli utenti.

Il Garante ha svolto una lunga ed articolata attività avviata a seguito di moltissime segnalazioni da parte di consumatori che lamentavano la ricezione, per conto di Enel Energia, di telefonate promozionali indesiderate e aggressive, anche verso utenze riservate o iscritte al Registro delle opposizioni. Spesso tali telefonate riportavano un messaggio preregistrato: in tal modo si impediva di fatto ai cittadini di esercitare i propri diritti in tema di protezione dei dati personali.

Il provvedimento ha imposto a Enel Energia di implementare le misure tecniche e organizzative per garantire l’esercizio dei diritti degli utenti, in particolare il diritto di opposizione alle finalità promozionali, in modo da dare riscontro agli interessati non oltre 30 giorni dalla richiesta.

Il fenomeno del telemarketing nel settore energetico è diventato sempre più pressante ed ingestibile, soprattutto con l’avvicinarsi dell’abolizione del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas previsto per gennaio 2024. Dalle segnalazioni che riceviamo quotidianamente emerge che le false informazioni circa tale passaggio sono all’ordine del giorno e vengono utilizzate per spingere i cittadini a cambiare le condizioni del proprio contratto. Altra leva sempre più utilizzata per convincere i cittadini a cambiare fornitore sono gli aumenti in atto: attenzione però ai costi applicati, molto spesso questi contratti all’apparenza convenienti nascondono costi occulti!

Questo dimostra come il problema del telemarketing selvaggio necessiti di interventi incisivi, rapidi e più efficaci di quelli finora adottati. A tal proposito auspichiamo che entri in vigore al più presto Regolamento Applicativo che disciplinerà il nuovo Registro delle Opposizioni, che consentirà la possibilità per gli utenti non solo di opporsi alla ricezione delle chiamate indesiderate tramite operatore, ma anche a quelle effettuate con l’uso di sistemi automatizzati, modalità fino ad ora non adeguatamente disciplinata.

Trasporto ferroviario: scopri come tutelarti!

Se ritieni di aver subito un disservizio oggi hai uno strumento in più per tutelarti grazie ai protocolli di conciliazione stipulati con Trenitalia per trasporto di media e lunga percorrenza e per i servizi di trasporto regionale.

La prima cosa da fare è inoltrare un reclamo attraverso:

  • il form dedicato che trovi sul sito www.trenitalia.com, per semplicità basta cliccare qui;
  • presentarlo in stazione presso le biglietterie Trenitalia o gli Uffici Assistenza alla clientela;
  • tramite gli sportelli di Federconsumatori Toscana che trovi dislocati in tutto il territorio regionale

Dopo aver presentato il reclamo ricorda che Trenitalia ha 30 giorni per rispondere.

In caso di risposta ritenuta insoddisfacente o di mancata risposta entro i 30 giorni, puoi presentare la domanda di conciliazione paritetica.

La conciliazione è un incontro tra Associazione di consumatori delegata dal viaggiatore e la società Trenitalia che ha l’obiettivo di verificare il rispetto della normativa di settore e gli standard di qualità definiti dalla carte dei servizi al fine di trovare una soluzione positiva per il viaggiatore.

Per avere maggiori informazioni e assistenza rivolgiti a Federconsumatori Toscana.

Chiamaci allo 055217195 e fissa un appuntamento.

 

 

 

Covid, quarantena e fine isolamento: 12 Faq spiegano che cosa fare.

L’aumento dei contagi verificatosi in parti colare nelle ultime settimane a causa  della diffusione della variante Omicron  ha indotto la Regione Toscana ad assumere delle nuove modalità organizzative e gestionali delle attività di tracciamento e gestione di casi positivi. Per comunicare e illustrare  queste novità la Regione ha predisposto 12 faq che in maniera semplice spiegano cosa fare.

Dodici Faq aggiornate alle più recenti disposizioni nella lotta al Covid, nazionali e regionali. L’anno 2022 si aperto con nuove ordinanze del presidente della giunta regionale Eugenio Giani, che precisa le nuove modalità per le attività di tracciamento e la gestione dei casi positivi. Di seguito riportiamo domande e risposte su quarantena e isolamento riprese dall’agenzia regionale Toscana Notizie del 14 gennaio 2021.

1) Sono risultato negativo alla fine del periodo di isolamento (dopo tampone positivo iniziale) ma non sono mai stato contattato dalla ASL e non ho ricevuto sms. Cosa devo fare?
È necessario compilare il questionario su 
https://referticovid.sanita.toscana.it per avviare il provvedimento automatico di inizio e di fine isolamento.
Si accede al questionario di autovalutazione con una semplice registrazione di nome, cognome e numero di tessera sanitaria, oppure, per chi è in possesso di identità digitale, con SPID, CNS e carta d’identità elettronica. Le successive comunicazioni arriveranno all’indirizzo e-mail che hai indicato nel questionario direttamente dalla tua Asl.
Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento.
Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
2) Sono positivo ma non sono mai stato contattato dalla Asl e non ho ricevuto sms cosa devo fare?
È necessario compilare il questionario su 
https://referticovid.sanita.toscana.it per avviare il provvedimento automatico di inizio e di fine isolamento.
Si accede al questionario di autovalutazione con una semplice registrazione di nome, cognome e numero di tessera sanitaria, oppure, per chi è in possesso di identità digitale, con SPID, CNS e carta d’identità elettronica. Le successive comunicazioni arriveranno all’indirizzo e-mail che hai indicato nel questionario direttamente dalla tua Asl.
3) Cosa devo fare dopo il questionario?
Se sei asintomatico o paucisintomatico e hai trascorso 10 giorni in isolamento dalla tua positività, o 7 giorni nel caso di terza vaccinazione (booster) o ciclo completo da meno di 4 mesi, effettua un tampone anche antigenico rapido. Se il tampone risulterà negativo, scatta in automatico il provvedimento di fine isolamento e aggiornamento green pass. Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento. Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
Se hai una sintomatologia lieve e hai trascorso 10 giorni in isolamento dalla comparsa dei sintomi, ridotti a 7 (di cui almeno 3 giorni senza sintomi) nel caso di terza vaccinazione (booster) o ciclo completo da meno di 4 mesi, effettua un tampone. Se il tampone risulterà negativo, scatta in automatico il provvedimento di fine isolamento e aggiornamento green pass.
Per comunicarci quando scompariranno i sintomi, per far avanzare la pratica di fine isolamento, puoi rientrare nel sistema 
https://referticovid.sanita.toscana.it e inserire la data in cui avviene. In entrambi i casi una volta completato il questionario seguiranno comunicazioni via e-mail, all’indirizzo da te indicato, da parte della Asl territorialmente competente.
Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento. Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
4) Sono negativo, sono già stato contattato dalla Asl ma non ho ricevuto ulteriori comunicazioni, cosa devo fare?
Se è asintomatico e sono trascorsi i giorni previsti di isolamento compila lo stesso il questionario su 
https://referticovid.sanita.toscana.it con le modalità sopra descritte.
Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento.
Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
5) Quale tampone devo fare per uscire dall’isolamento?
Tampone molecolare o test antigenico rapido presso i centri Asl o i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie, le associazioni di volontariato o in un centro medico privato accreditato, i quali sono tenuti ad inserire il risultato nel sistema informativo regionale.
6) Il tampone deve essere prescritto dal medico?
Non necessariamente. Ci sono due possibilità:
A. Per effettuare il tampone gratuitamente, ovvero a carico del SSR, è necessaria la richiesta del Medico che rilascerà una prescrizione dematerializzata. Con questa riceverai un codice e sarà possibile prenotarlo sul portale 
https://prenotatampone.sanita.toscana.it.
B. In alternativa il tampone può essere effettuato privatamente presso una delle strutture accreditate ed autorizzate. In questo caso non è necessaria la richiesta del Medico. Accertati che la struttura dove hai effettuato il tampone registri correttamente l’esito del test indicando i tuoi dati anagrafici in modo completo ed esatto.
7) Dove trovo il questionario?
All’interno del portale 
https://referticovid.sanita.toscana.it.
8) Sono negativo, ho compilato il questionario ma non ho il green pass aggiornato, cosa devo fare?
Dopo aver compilato il questionario arriverà via e-mail dalla tua Asl il provvedimento di fine isolamento. A quel punto la piattaforma nazionale Digital Green Card (Green Pass) aggiorna automaticamente, di norma entro 48 ore, il tuo Green Pass.
9) Dopo aver compilato il questionario, se risulti negativo al tampone nei tempi previsti, arriva la comunicazione di fine isolamento via e-mail dalla Asl e contestualmente viene trasmessa l’informazione al Ministero che provvederà all’aggiornamento del green pass. Sono necessari tempi tecnici che dipendono dal Ministero?
Sì, di norma entro 48 ore, il meccanismo è automatizzato.
10) Ho ricevuto oggi il provvedimento di isolamento ma ho già eseguito, dopo i tempi previsti, un tampone con esito negativo e sono asintomatico, cosa devo fare?
Devi attendere la comunicazione via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento.
Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.
11) Come faccio a capire se il centro medico privato trasmette risultato alla Regione?
I centri medici privati accreditati sono tenuti alla corretta identificazione dei cittadini (meglio se con tessera sanitaria) ed alla corretta registrazione dei lori dati nei sistemi regionali. Se il tuo risultato non compare sul sito 
https://referticovid.sanita.toscana.it contatta la struttura dove hai eseguito il tampone.
12) Oltre all’aggiornamento del green pass, deve arrivare anche comunicazione per il fine isolamento dalla Asl?
Si, è necessaria la comunicazione di fine isolamento che arriva via e-mail da parte della tua Asl. Si fa presente che trascorse le 24 ore dall’esito del tampone negativo, qualora non sia già stato trasmesso il provvedimento di fine isolamento, il referto positivo del tampone iniziale e di quello negativo finale, sostituiscono il suddetto provvedimento. Dovrai  comunque rimanere in attesa che arrivi la comunicazione ufficiale via e-mail dalla tua Asl con il provvedimento di fine isolamento.

Dazn: grazie all’intervento di AGCOM nuove possibilità di rimborso per gli utenti in caso di disservizi. AGCOM ha disposto l’adesione di Dazn a Conciliaweb

Dall’inizio del campionato di serie A di calcio gli abbonati Dazn si sono trovati ad affrontare mille peripezie. Assenze di segnale, ritardi di audio e video ed improvvisi blackout sono solo alcune delle numerosissime problematiche riscontrate dagli utenti. Come Federconsumatori siamo più volte intervenuti sulla questione, rivolgendoci sia direttamente all’operatore che all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; la stessa Authority poi ha adottato un provvedimento di urgenza per i ripetuti e diffusi disservizi, accertando le criticità da noi segnalate relativamente alla insufficiente qualità del servizio, alle pressoché inesistenti contromisure adottate dalla società e all’inadeguatezza del customer care. Stamattina si apprende da organi di stampa di un ulteriore passo da parte di AGCOM, che ha disposto l’adesione di Dazn a Conciliaweb – strumento di risoluzione delle controversie da mesi introdotta nella carta dei servizi Dazn ma fino ad oggi inutilizzabile – nonché l’integrazione nell’applicazione dello strumento di speed test della linea internet.

Considerando che Dazn in questi mesi ha identificato più volte la causa dei disservizi nella insufficiente qualità/velocità di connessione utilizzata dagli utenti, l’intervento di AGCOM risulta particolarmente rilevante, anche perché prelude ad una possibile richiesta di rimborso. In caso di insufficiente velocità di connessione, l’abbonato potrà chiedere al proprio gestore telefonico un risarcimento di 7,5 euro per il singolo turno di campionato, per un massimo di 29,99 euro al mese. Inoltre all’utente spetterà un risarcimento anche nel caso in cui sia impossibilitato ad assistere ad una “percentuale congrua” della partita o per eventuali accessi falliti ripetuti o qualora la risoluzione del video non risulti nitida (10 mega/secondo su tv, 4 mega/secondo su smartphone e tablet).

Accogliamo con favore l’intervento dell’Authority – che consentirà finalmente ai consumatori di ottenere una compensazione economica sia per problemi legati alla connessione, sia nel caso in cui invece il disservizio sia imputabile alla piattaforma – nell’ambito di una vicenda in cui fino a questo momento gli utenti hanno subìto comportamenti scorretti e poco trasparenti da parte della società, che ha fornito un servizio inadeguato senza neanche assicurare una appropriata assistenza ai clienti.

Come Federconsumatori vigileremo sulla corretta applicazione del provvedimento e nel frattempo rinnoviamo l’invito a chiunque abbia necessità di informazioni e assistenza a rivolgersi ad una delle nostre sedi presenti su tutto il territorio regionale.

Buoni fruttiferi postali: il Tribunale di Roma dichiara inammissibile la class action sui buoni serie Q. Federconsumatori valuta le azioni da intraprendere ritenendo le motivazioni opinabili.

È di stamattina la comunicazione dell’ordinanza del Giudice del Tribunale Civile di Roma che, inaspettatamente, ha dichiarato l’inammissibilità della class action presentata dalla Federconsumatori a tutela dei risparmiatori in possesso dei buoni fruttiferi postali della serie Q nei confronti di Poste Italiane.

Una decisione inspiegabile e “irrituale”, che con motivazioni per certi versi discutibili, persino su punti mai messi in discussione nei Tribunali di merito, ha disposto l’inammissibilità dell’azione di classe che mirava al riconoscimento del giusto corrispettivo spettante ai possessori dei buoni.

Sui buoni fruttiferi della serie Q emessi tra il 1 luglio 1986 e il 31 ottobre 1995, già alcuni Tribunali di merito (tra cui il Tribunale di Bergamo con la sentenza n.1390/2020) si erano pronunciati affermando che la capitalizzazione degli interessi che maturano sui buoni fruttiferi postali deve avvenire al lordo della ritenuta fiscale; il Tribunale di Roma , ritenendo inammissibile l’azione di classe intrapresa per carenza dei presupposti della stessa, non ha consentito l’accertamento nel merito  della fondatezza delle ragioni dei risparmiatori.

“Esistono fondati motivi, a nostro avviso, per ritenere impugnabile il pronunciamento odierno. – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori – In tal senso stiamo valutando con la Consulta Giuridica quali azioni intraprendere. La vicenda non finisce qui: prenderemo in esame ogni strada possibile per ottenere la giusta tutela dei cittadini coinvolti, rimettendo, laddove se ne accerteranno le condizioni, ai Giudici superiori la questione dell’ammissibilità dell’azione intrapresa.”

Commercio: segnali allarmanti provengono dalla contrazione delle vendite nel settore alimentare. Necessarie misure di contrasto alla povertà e alle disuguaglianze.

L’Istat rende noti i dati sull’andamento delle vendite al dettaglio a novembre 2021, rivelando un calo congiunturale del -0,4% in valore e -0,6% in volume.

A segnare le sofferenze maggiori sono le vendite dei beni alimentari (-0,9% in valore e -1,2% in volume): un dato a dir poco allarmante dal momento che, come è noto, i tagli nel settore agroalimentare sono un importante indice della situazione di difficoltà delle famiglie. La diminuzione della spesa in tale comparto è sintomo di una situazione di profondo disagio vissuta dai cittadini, a maggior ragione considerando il forte rialzo dei prezzi relativi a tali beni.

Comprensibilmente diverso il quadro che emerge dal confronto su base tendenziale: a novembre 2021 le vendite al dettaglio aumentano del 12,5% in valore e dell’11,7% in volume. Ma è necessario porre un freno agli ottimismi: si tratta infatti del paragone rispetto ad una situazione del 2020 ancora profondamente segnata da limiti e restrizioni, a cui si aggiunge il fattore Black Friday che ha incrementato le vendite dei beni non alimentari.

Non si può non tener conto, inoltre, della carica di aspettative che i cittadini a novembre scorso riponevano verso un superamento della pandemia, alla luce del successo della campagna vaccinale e dei miglioramenti segnati, che inevitabilmente hanno influenzato consumi e comportamenti.

“Bisogna che il Governo raccolga i segnali di preoccupazione che provengono da questo andamento e dia risposte adeguate in termini di sostegno alle famiglie che hanno subito più duramente le conseguenze della crisi determinata dalla pandemia. – afferma Luca D’Onofrio, Presidente di Federconsumatori Toscana – Risposte che si traducono in un rilancio occupazionale, in misure di contrasto alla povertà e alla povertà energetica, in una riforma fiscale che sia veramente equa e redistributiva e non tesa a privilegiare principalmente i redditi medio-alti.”

I cittadini, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2022 si troveranno ad affrontare aumenti di +1.228,80 Euro annui a famiglia: rincari che incidono principalmente su beni essenziali quali quelli energetici e alimentari. Si tratta di aumenti insostenibili per molti e, in assenza di provvedimenti adeguati, determineranno una crescita delle disparità specialmente in questi settori, con conseguenti contrazioni della domanda interna che avranno ripercussioni sull’intero sistema produttivo.