Sono davvero tanti, circa la metà dei pazienti, coloro che hanno diritto all’esenzione dal pagamento del ticket. Troppi.
Fra le esenzioni contestate alcune fanno riferimento a veri e propri fenomeni di evasione, ma numerose sono anche le vittime della mancata informazione e dell’eccessiva complessità delle procedure.
Federconsumatori ha condiviso l’allarme per la grave situazione dei molti avvisi bonari relativi ai ticket. E’ necessario distinguere tra evasori veri e propri, per i quali non c’è alcuna giustificazione, e vittime ignare!
gravi responsabilità ricadono anche su chi ha commesso molti errori e sulla mancanza di adeguati controlli.
Oggi vogliamo porre l’attenzione sulla normativa, che risulta complessa e soprattutto non comprensibile ai cittadini ed ai non addetti ai lavori. Normativa che spesso risulta anche difficile applicazione/gestione da parte dei CAAF.
In particolare giudichiamo estremamente difficile e lacunosa la gestione del modulo di autocertificazione che prevede l’iscrizione all’Ufficio di collocamento: infatti il cittadino attualmente disoccupato ottiene l’esenzione attraverso l’autocertificazione a condizione della contestuale iscrizione all’Ufficio di collocamento.
La legge prevede che sia l’esenzione sia legata alla condizione di iscrizione all’ufficio di collocamento, infatti un cittadino un tempo occupato, ora senza occupazione, deve risultare disponibile immediatamente a nuova occupazione.