Banche Popolari, ricorso al Tar di Federconsumatori e Adusbef

Federconsumatori ed Adusbef avanzano ricorso al TAR contro la riforma delle banche popolari.

Lo conferma il Presidente Rosario Trefiletti: “Siamo sempre stati fondamentalmente contrari a questa riforma, non ci piace e la contestiamo puntando a farla revocare […] e a questo scopo siamo disposti ad andare sino in fondo, fino alla Corte Costituzionale; se servirà metteremo in campo ogni risorsa.

Riformare e migliorare le banche cooperative si può, anche modificando le regole del voto capitario, ma il senso e la logica delle banche popolari non devono essere stravolti, magari per favorire qualche gruppo di interesse.

Anche contro le potentissime agenzie di rating siamo riusciti ad incidere, grazie alla nostra iniziativa con Adusbef, fino a mandare a processo i responsabili di comportamenti, a nostro avviso, scorretti.”

Il ricorso di Federconsumatori e Adusbef si aggiunge a quello di Regione Lombardia ed altri due per conto di diverse Associazioni di soci delle Popolari (Bpm, Veneto Banca, Banco Popolare, Popolare di Sondrio).

Fra gli argomenti impugnati per ricorrere, la lesione ai diritti dei soci cooperativi, la violazione del principio di uguaglianza, del diritto di proprietà e della libertà di iniziativa economica .

Secondo i ricorrenti, l’incostituzionalità della riforma deriva anche dall’irrazionalità della soglia di 8 miliardi di patrimonio oltre la quale scatta l’obbligo di trasformazione in Società Per Azioni.

La piaga del caporalato si sconfigge insieme!

La piaga del caporalato in agricoltura è quanto di più basso ci possa essere nello sfruttamento degli esseri umani, ma al tempo stesso è una fonte di ricchezza illegale per chi ne approfitta.

Questo fenomeno si deve combattere e si può sconfiggere grazie ad un’intensificazione dei controlli, con un inasprimento delle pene e soprattutto aumentando le verifiche su tutta la filiera alimentare.

In particolare si dovrebbe porre l’attenzione sulle imprese produttrici, su quelle di trasporti ed infine direttamente sul punto vendita.

Soltanto così si può garantire il consumatore, in qanto tale e come cittadino.

Inoltre è essenziale che sia l’etica d’impresa a fare la differenza e che il consumatore rappresenti una parte attiva all’interno della società.

Trenitalia e la prenotazione obbligatoria: meno posti disponibili e più cari per gli abbonati dell’alta velocità.

FEDERCONSUMATORI E COMITATI PENDOLARI ALTA VELOCITA’

PRESENTANO GLI ESPOSTI ALL’AUTORITA’ DEI TRASPORTI E DELL’ANTITRUST

Per Trenitalia gli abbonati AV sono diventati un ingombro sulle Frecce più frequentate , da dirottare sui treni meno affollati negli orari di “morbida”. Per effetto dell’obbligo di prenotazione introdotta dal 1° luglio questi 6.000 abbonati sono diventati scomodi esuberi sui treni abituali, obbligati due volte al giorno alla prenotazione del posto pur avendo già pagato un abbonamento, addirittura aumentato del 15% sulla tratta Torino-Milano. Un obbligo che si scontra con un sistema di prenotazioni inidoneo alle nuove necessità imposte da Trenitalia.

Federconsumatori a sostegno delle ragioni dei diversi comitati pendolari AV, in particolare della Torino-Milano, Roma-Napoli e Napoli-Salerno presenta oggi diverse segnalazioni alle Autorità di settore, del mercato e al gestore della stessa infrastruttura ferroviaria.

Federconsumatori segnala all’Antitrust l’obbligo imposto da Trenitalia della prenotazione del posto per gli abbonati AV, che per la diminuita disponibilità di posti si vedono costretti a scegliere treni scomodi rispetto alle proprie esigenze. Una scelta scorretta imposta da Trenitalia che, per orari e percorsi offerti, non può trovare concorrenza di altri gestori e oggettivamente abusa di una posizione dominante.

Federconsumatori segnala all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) il comportamento di Trenitalia in ordine all’utilizzo delle tracce orarie disponibili rispetto alle richieste avanzate dall’utenza con petizioni e raccolta di firme e in quale misura è stata interessata RFI, il gestore dell’infrastruttura titolare del rilascio di nuove tracce orarie. Federconsumatori richiama l’ART a valutare ai sensi del D.Lgs.70/14 possibili sanzioni a Trenitalia per le difficoltà incontrate dagli abbonati AV a dotarsi dei titoli di viaggio e la mancata introduzione di forme d’indennizzo per ritardi o soppressioni continuative.

Federconsumatori ribadisce a Trenitalia la richiesta di sospendere l’obbligo di prenotazione dei posti sulle Frecce per il tempo necessario ad individuare soluzioni idonee per i pendolari AV in termini di orari e posti disponibili e la disponibilità di un sistema di accesso alle prenotazioni veloce ed affidabile.

Ue: Federconsumatori e Adusbef si uniscono alla protesta di Coldiretti contro i formaggi senza latte (e non solo).

Una diffida dell’unione Europea obbliga il nostro Paese ad eliminare il divieto di detenzione ed utilizzo del latte in polvere, latte concentrato e latte ricostruito per la fabbricazione di prodotti caseari.

In pratica si dà il via libera alla produzione di formaggi e prodotti caseari di qualità discutibile, senza vero e proprio latte.

Un inaccettabile adeguamento al ribasso che i cittadini, i produttori, il Paese, l’economia non possono accettare!

Per questo oggi Federconsumatori e Adusbef hanno protestato in piazza al fianco di Coldiretti e di altre Associazioni per tutelare il diritto dei cittadini a consumare prodotti di qualità, genuini, ma soprattutto autentici.

Questo appiattimento e omologazione verso produzioni decisamente più scadenti delle nostre sono un danno non solo per i cittadini che portano in tavola questi prodotti, ma anche per chi li produce e per l’intero sistema economico.

Siamo sempre stati grandi sostenitori dell’Europa, ma non di questa Europa che punta in basso, che vuole distruggere sacrosanti ed innegabili diritti, ormai acquisiti dai cittadini italiani.

La Commissione europea ha deciso di prorogare fino al 29 settembre 2015 il termine per la risposta alla lettera di avvio di una procedura di infrazione 2014/4170, sul divieto italiano di impiego di latte concentrato o in polvere nelle produzioni lattiero-casearie.

NO ALLA CESSAZIONE DEL MERCATO TUTELATO

Firenze, 10 giugno 2015

Federconsumatori chiede al Governo di stralciare dal DDL n. 3012, le disposizioni che prevedono la cessazione del Mercato Tutelato per i clienti domestici di elettricità e gas. Nella situazione attuale del processo di liberalizzazione del mercato dell’energia e gas sarebbe un attacco diretto alla tutela dei cittadini ed un lasciapassare alla crescita senza controllo delle tariffe.

La cessazione del Mercato di maggior tutela determinerebbe l’eliminazione di un importante concorrente nel mercato elettrico e quindi una grave regressione della concorrenza, con il risultato di un aumento dei prezzi dell’elettricità per i cittadini e le piccole aziende.

Il prezzo di riferimento per elettricità e gas per il Mercato Tutelato, fissati dall’Autorità per l’energia, rappresenta un importante riferimento per l’intero mercato e , se eliminato, renderebbe ancora più difficile di quanto accade oggi la “comparazione” con le offerte del mercato libero. Già oggi, nonostante le tutele offerte dal Mercato di maggior tutela la vertenzialità con le Aziende del mercato libero stanno aumentando sia per contratti non richiesti sia su problematiche legate alla fatturazione e ai ritardi dell’invio delle bollette. Noi riteniamo che il mercato non sia maturo per un salto nel vuoto.

Chiediamo perciò al Governo che si impegni con maggiori controlli sul mercato e sugli strumenti sanzionatori per chi opera con forme spregiudicate e aggressive.

Il Presidente Fulvio Farnesi

MALTEMPO IN TOSCANA – INDENNIZZI ENEL

Di seguito inviamo contenuto della Delibera dell’AEEG

Ricordiamo che gli indennizzi sono automatici e non necessitano richiesta.

Qualora trascorso il tempo il cittadino che ne avesse diritto non abbia ricevuto l’indennizzo potrà rivolgersi alla nostra Associazione per far valere il suo diritto.

La Deliberazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n. 198/11, al Titolo 7, (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/11/198-11arg.pdf) prevede che al verificarsi di interruzioni di energia elettrica di durata superiore ai limiti previsti nella “Tabella 9”, sotto riportata, vengano riconosciuti a favore dei clienti interessati – indipendentemente dalla responsabilità in ordine all’interruzione – specifici rimborsi forfetizzati erogati automaticamente senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti stessi – nella misura prevista nella medesima Deliberazione.

 

Tabella 9 – Standard per il tempo massimo di ripristino della fornitura

Grado di concentrazione territoriale

Durata interruzioni per

Clienti BT

(220-380 Volt)

Durata interruzioni per Clienti MT

(> 1000 Volt)

Alta Concentrazione

(Comuni con più di 50.000 abitanti)

8 ore

4 ore

Media Concentrazione

(Comuni con più di 5.000 abitanti)

12 ore

6 ore

Bassa Concentrazione

(Comuni con meno di 5.000 abitanti)

16 ore

8 ore

 

I concessionari dei servizi di distribuzione comunicheranno alle Società di Vendita la durata dell’interruzione e l’ammontare dell’indennizzo per ciascun cliente. Ciascun venditore provvederà quindi direttamente ad erogare ai propri clienti l’indennizzo sopra indicato, nei termini e con le modalità previste dalla citata Deliberazione.

 

Gli indennizzi variano (v. tabella 10)

  • da 30 a 300 € per i clienti domestici BT
  • da 150 a 1.000 € per le clienti non domestici BT e MT con potenza fino a 100 kW
  • fino a 6.000 € per i clienti industriali con potenza superiore a 100 kW

 

 

Tabella 10: Rimborsi automatici in caso di mancato rispetto degli standard di qualità per il tempo massimo di ripristino dell’alimentazione

 

Clienti BT per uso domestico

Clienti BT e MT per usi non domestici e potenza inferiore o uguale a 100 KW

Clienti BT e MT per usi non domestici e potenza superiore a 100 KW

Clienti MT per usi non domestici e potenza superiore a 100 KW

 

Superamento standard

 

30 euro

 

150 euro

 

2 euro/KW

 

1.5 euro/KW

 

Per ogni periodo ulteriore

 

15 euro ogni 4 ore

 

75 euro ogni 4 ore

 

1 euro/KW ogni 4 ore

 

0.75 euro/Kw ogni 2 ore

 

Tetto massimo

 

300 euro

 

1000 euro

 

3000 euro

 

6000 euro

BANCA POPOLARE DELL’ETRURIA E DEL LAZIO

Informiamo tutti i cittadini rimasti coinvolti nel caso Banca popolare dell’Etruria e del Lazio (e Banca delle Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della provincia di Chieti)che desiderano ricevere l’assistenza dell’associazione che è necessario contattare gli sportelli territoriali per prendere un appuntamento al fine di raccogliere e verificare la documentazione necessaria e predisporre la lettera di messa in mora.

Telefonia

La liberalizzazione del mercato delle Telecomunicazioni è ormai da molti anni entrato nella conoscenza delle famiglie italiane. Fisso, mobile ed internet sono entrate ormai nell’uso comune così come è ormai variegata l’offerta dei diversi gestori. Non tutto però scorre senza problemi. Fra concorrenza sleale, pubblicità ingannevole, specie quella televisiva – che noi continuiamo a denunciare – poca trasparenza piccole o grandi furbizia, quando non addirittura vere e proprie truffe rischiano di inquinare il mercato della telefonia e delle telecomunicazioni. Fatturazioni errate, disservizi, migrazione, cambio gestore, portabilità, guasti, recessi sono tra i problemi che più spesso vengono denunciati dai cittadini ai nostri sportelli.

Avere corrette informazioni sull’effettivo costo degli scatti alla risposta, la verifica dell’effettiva velocità di connessione ad interenet, sapere come cambierà il proprio contratto ed il costo dei servizi concordati dopo la scadenza del periodo di offerta. Sono spesso alla base delle controversie che coinvolgono molti cittadini.

La Federconsumatori, utilizzando le commissioni paritetiche ed i vari strumenti messi a disposizione per la definizione delle varie controversie (Corecom ed Agcom), è in grado di risolvere i tuoi problemi.

Elenchiamo quelli più frequenti per i quali possiamo offrire le nostre competenze:

  1. Fatturazione errata
  2. Disservizi, sia sulle reti che su internet
  3. Addebiti per servizi non richiesti
  4. Pricing, politiche di utilizzo improprio di prezzi per battere la concorrenza
  5. Mancata e ritardata attivazione
  6. Ogni forma di inadempienza contrattuale, totale o parziale
  7. Guasto linea da misurare rispetto alla durata temporale ed al contratto in essere
  8. Facoltà di esercitare il diritto di recesso contrattuale
  9. La portabilità ovvero la possibilità di “migrare” ad altro operatore conservando il proprio numero
  10. Migrazione linea
  11. Esercizio della disdetta del proprio contratto di servizio
  12. Roaming, ovvero internazionale è il servizio che permette a tutti i possessori di un cellulare GSM o UMTS che si trovano all’estero di fare e ricevere telefonate, di inviare e ricevere SMS/MMS e di accedere agli altri servizi di telefonia mobile
  13. Le verifiche sul traffico dati e sulle tariffe applicate
  14. Il trasloco linea
  15. Cambio gestore
  16. Il distacco linea
  17. Il mancato rientro in carico al precedente gestore

Energia e Gas

MERCATO DI MAGGIOR TUTELA

Se il cliente non ha sottoscritto altri contratti, al momento si trova nel mercato garantito; ciò significa che è le condizioni sono regolate dall’Autorità che regolamenta i seguenti punti:

  1. Commerciali della fornitura: frequenza lettura e fatturazione, modalità di pagamento;
  2. Standard di qualità della vendità;
  3. Costi delle operazioni commerciali;
  4. Prezzo di riferimento del servizio di vendita e modalità di aggiornamento.

 

MERCATO LIBERO

Il mercato libero è quello ove il consumatore può decidere quale venditore o tipo di contratto scegliere e quando eventualmente cambiarli selezionando un’offerta che ritiene più interessante e conveniente. Si tratta di una scelta volontaria che non prevede alcun obbligo.

 

DIRITTO DI RIPENSAMENTO

L’accettazione della proposta irrevocabile o la conclusione di un contratto fuori dalla sede o dagli uffici commerciali del venditore o attraverso forme di comunicazione a distanza (telefono o via Internet), può essere revocata entro 10 giorni attraverso una missiva in forma scritta al nuovo venditore.

I 10 giorni decorrono dal momento della consegna della proposta contrattuale irrevocabile o dalla conclusione del contratto.

In caso di contratto a distanza i 10 giorni vanno calcolati a partire dalla data in cui il cliente riceve la copia scritta del contratto.

Non ha diritto al ripensamento il cliente che ha aderito alla proposta irrevocabile o ha concluso il contratto negli uffici del venditore.

 

RIENTRO NEL MERCATO GARANTITO

Se il cliente si trova nel regime di mercato libero può rientrare nel mercato garantito inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno al proprio fornitore comunicando la propria volontà di recedere dal contratto per rientrare nel m.g., contestualmente occorre fare richiesta al fornitore del mercato garantito, tale procedura è gratuita (escluso per le spese amministrative quali bollo, deposito cauzionale etc.) per il consumatore e ha una tempistica di circa 2 mesi dalla richiesta.

Se il cliente è titolare di partita IVA occorrerà controllare le condizioni di contratto.

 

INDENNIZZI AUTOMATICI

L’Autorità Garante ha stabilito i tempi massimi i tempi massimi di esecuzione delle richieste dei clienti. Superati tali tempi il cliente ha diritto ad un indennizzo automatico.

Tempi ed indennizzi possono essere letti nell’Allegato A della delibera 333/07 del 19/12/2012 reperibile sul link http://www.autorita.energia.it/it/docs/07/333-07.htm

 

FATTURA ALTA

Si può chiedere la rateizzazione della fattura entro la data di scadenza della stessa contattando il servizio clienti del fornitore per concordare un piano di rateizzazione, l’importo verrà maggiorato degli interessi pari al tasso di riferimento fissato dalla BCE.

 

FATTURA DI CONGUAGLIO

L’esercente ha l’obbligo di effettuare un tentativo di lettura annuale, il cliente ha il diritto di comunicare l’autolettura attraverso il servizio clienti e ottenere che la fattura sia calcolata sulla base del consumo effettivo. Qualora il cliente riceva una fattura di conguaglio nella stessa deve essere riportata l’informazione sulla possibilità di ottenere la rateizzazione il cui numero deve essere pari almeno al numero di bollette di acconto o stimate ricevute successivamente alla precedente bolletta di conguaglio e comunque non inferiore a due

 

FATTURA SU CONSUMO PRESUNTO

Nel caso in cui l’esercente non abbia effettuato la lettura del contatore ed il cliente non abbia comunicato l’autolettura, il consumo presunto deve essere calcolato sulla base del consumo storico del cliente.

 

PERIODICITA’ DELLA FATTURA

La fatturazione dei consumi deve avvenire con periodicità almeno bimestrale per le seguenti tipologie di clienti:

clienti domestici alimentati in bassa tensione;

clienti alimentati in bassa tensione per usi non domestici con potenza contrattualmente impegnata non superiore a 30 kW

La fattura può essere emessa con una diversa periodicità se questo è previsto dalle condizioni contrattuali dei fornitori operanti nel mercato libero.

 

SCADENZA DELLA FATTURA

Il termine di scadenza per il pagamento della bolletta non può essere inferiore a venti giorni dalla data di emissione della bolletta medesima.

 

DISTACCO DELLA FORNITURA PER MOROSITA’

Il fornitore può richiedere all’impresa distributrice la sospensione della fornitura in caso di morosità, prima di effettuare la richiesta, l’esercente la vendita è tenuto a costituire in mora il cliente finale, mediante comunicazione scritta a mezzo di raccomandata, in cui devono essere almeno indicati:

a) il temine ultimo entro cui il cliente è tenuto a provvedere al pagamento;

b) il termine decorso il quale, in costanza di mora, l’esercente la vendita provvederà ad inviare all’impresa distributrice la richiesta di sospensione della fornitura;

c) le modalità con cui il cliente può comunicare l’avvenuto pagamento.

3.3 – Il termine in cui al comma 3.2, lettera a) non può comunque essere inferiore a 5 giorni dall’avvenuto avviso postale o dell’avvenuta consegna al cliente finale della raccomandata contenente la comunicazione di cui al medesimo comma 3.2.

Prima della sospensione il cliente subirà per 15 giorni nei quali una riduzione della potenza ad un livello pari al 15% della potenza disponibile.

 

DIVIETO DI SOSPENSIONE

  • Quando il cliente ha comunicato i dati della ricevuta di pagamento della bolletta;
  • Se l’importo da pagare, relativo all’ultima bolletta o ad una bolletta precedente comunque non pagata, è inferiore od uguale a quello del deposito cauzionale riportato nelle bollette;
  • Se la bolletta contiene anche la fattura di prestazioni (es: esecuzione lavori, ecc.) non direttamente connesse alla fornitura dell’elettricità fatturata;
  • Durante il periodo in cui il distributore ha in corso la ricostruzione dei consumi dopo l’accertato malfunzionamento del contatore;
  • Quando il consumatore non ha ricevuto la raccomandata di preavviso oppure nella stessa non sono riportate tutte le informazioni elencate alle lettere a), b) e c) del comma 3.2 sopra riportato;
    nelle giornate di venerdì, sabato, domenica, nel giorno festivo e in quello precedente quando c’è una festività.

RIATTIVAZIONE IN CASO DI MOROSITA’

In caso di disattivazione per morosità, una volta sanata, il cliente deve sostenere i costi di attivazioni e riallacciamento.

 

BONUS

Il bonus può essere richiesto agli urp dei comuni di residenza per condizione di disagio economico o per un membro della famiglia che versa in gravi condizioni di salute che usa apparecchiature elettromedicali ed è incluso nell’elenco utenti non disalimentabili

 

CAMBIO CONTATORE

GUASTO DEL CONTATORE

VERIFICA DEL CONTATORE

CARTE DEI SERVIZI

Tutti i fornitori devono rendere pubblica la propria carta dei servizi dove vengono riportate tutte le condizioni delle prestazioni da essi effettuate.

Il condominio senza problemi

Tutti i problemi che possono avvenire in condominio la Federconsumatori è in grado di gestirli.
Contratti di affitto, spese condominiali, i comportamenti in Assemblea, i diritti del condomino e quelli dell’Amministratore.

Molto spesso la convivenza all’interno del condominio può diventare causa di preoccupazioni, disguidi, possibili soprusi ed ingiustizie. La Federconsumatori mette a disposizione dei propri associati un servizio di consulenza di esperti ed avvocati che possono dare risposta ad ogni domanda che riguardi il tuo condominio.

Potrai, infatti, rivolgerti a noi per comprendere meglio i bilanci redatti dall’amministratore, i relativi riparti ed i tuoi diritti in merito a dette spese. Potrai altresì richiedere come comportarti nelle assemblee laddove all’ordine del giorno vi siano questioni importanti da deliberare in modo da poter far valere nelle sedi opportune i tuoi diritti. I nostri esperti ti sapranno indirizzare anche per risolvere eventuali contrasti sia con l’amministratore sia con un altro condominio consigliandoti la giusta strada e supportandoti nelle eventuali procedure di mediazione/conciliazione o, qualora sia inevitabile, nelle procedure davanti all’autorità giudiziaria.